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Il test del DNA per il metabolismo alla caffeina valuta la velocita’ individuale di metabolizzare la caffeina.
Perche’ fare il test e cosa prevede l’analisi genetica
Nausea, vomito e diarrea, gastrite o insonnia e tachicardia sono solo alcuni dei sintomi dell’intolleranza alla caffeina. In generale l’intestino è l’organo che più verosimilmente indica una possibile allergia o intolleranza alla caffeina.
Nonostante i sintomi dell’intolleranza siano meno gravi rispetto all’allergia, nella grande maggioranza dei casi, è bene non trascurare l’intolleranza alla caffeina poiché a lungo andare può aggravarsi e portare a sintomi più seri.
Niente paura pero’, conoscere è solo il primo step per il nuovo percorso di benessere. Il test e’ in grado di identificare se si e’ un metabolizzatore lento o rapido.
I metabolizzatori lenti devono limitare o eliminare l’assunzione di caffeina poiche’ presentano una maggiore suscettibilita’ all’ipertensione, mentre i metabolizzatori rapidi possono bere caffe’, sono anzi più protetti da questo rischio con la sua assunzione.
La correlazione con l’ipertensione è positiva e lineare rispetto alla quantità di caffè assunta per i metabolizzatori lenti, mentre i metabolizzatori rapidi hanno una correlazione inversa, quindi per essi l’assunzione di 4 o più caffè al giorno risulta essere addirittura protettiva rispetto al rischio di ipertensione.
L’analisi genetica prevede l’esame del gene CYP1A2.
Il gene CYP1A2 codifica la proteina citocromo P450 CYP1A2 che, a livello del fegato, è l’enzima primario coinvolto nel metabolismo della caffeina. La caffeina svolge i suoi effetti biologici primari a livello del sistema nervoso centrale facendo da antagonista all’adenosina, un neurotrasmettitore responsabile della sensazione di stanchezza che proviamo quando non siamo riposati.
La variante sfavorevole del gene per l’enzima determina una metabolizzazione lenta della caffeina, che di conseguenza prolunga i suoi effetti e può aumentare il rischio di andare incontro a ipertensione.
L’indicazione di suscettibilità è basata su evidenze scientifiche che associano le varianti alleliche sfavorevoli rilevate dall’analisi con un aumento della suscettibilità del soggetto rispetto alla popolazione generale. Tale aumento della suscettibilità è una misura probabilistica, perché non tiene conto dello stile di vita del soggetto ma solo del suo corredo genetico. Pertanto non è una diagnosi, e quindi non implica un rapporto di causa-effetto.
Per un esempio di referto e relative raccomandazioni da seguire si prega di cliccare qui:
Il test del DNA è un processo semplice
Un test del DNA per il metablismo della caffeina non richiede di fornire un campione di sangue. Il nostro test viene eseguito utilizzando tamponi buccali che forniamo nel nostro kit di raccolta dei campioni a casa. La raccolta dei campioni è semplice e veloce, a condizione di seguire attentamente le istruzioni fornite.
Si possono vedere le istruzioni di raccolta dei campioni sulla nostra pagina “Come raccogliere i campioni del DNA“.
Si prega di leggere attentamente i nostri termini e le nostre condizioni per i test clinici e legati alla salute e assicurarsi di averli compresi prima di effettuare un ordine.
Si prega di contattarci per eventuali domande o per effettuare un ordine.
Altri test genetici: test di predisposizione genetica alle malattie , test per la celiachia e per l’intolleranza al lattosio
Offriamo test anche per stabilire la propria predisposizione allo sviluppo di malattie, alla celiachia e all’intolleranza al lattosio. Per ulteriori informazioni si prega di cliccare qui.
Se siete interessati a capire come i vostri geni influiscono su qualcosa di più del semplice metabolismo della caffeina, vi consigliamo di esplorare il nostro Test per la propria attitudine genetica allo sport, che può rivelare il vostro sport ideale e persino fornire un piano di allenamento personalizzato basato sul vostro profilo genetico.
Dichiarazione di non responsabilità: i risultati dei test sono esclusivamente a scopo informativo e/o didattico e NON devono essere utilizzati per prendere decisioni mediche, sanitarie o di altro genere senza consultare un medico. Parlare sempre con il proprio medico e cercare un aiuto professionale prima di agire. Il test non sostituisce la visita di un medico, né i consigli o i servizi di un medico o di un altro specialista qualificato.